lunedì 15 luglio 2013

Il NES compie trentanni

Il 15 luglio 1983 fu messo in vendita in Giappone uno strano aggeggio bianco e rosso. Si chiamava Famicom (Family Computer), prodotto dalla Nintendo in pochi anni avrebbe cambiato il mondo dei videogiochi per sempre. Nonostante la crisi che tentanni fa fece chiudere molte case produttici di videogames, ed alcuni problemi tecnici che causarono i richiami delle prime versioni, in circa un anno Nintendo riuscì a vendere 2,5 milioni di Famicom in Giappone, facendo sperare in una ripresa del mercato, fermo da mesi e con pochi nuovi giochi pubblicati.

Alla Nintendo intuendo l'affare si erano messi al lavoro per trasformare l’affare rosso e bianco, per esportarlo in altri paesi. L’obiettivo principale erano gli Stati Uniti, ma convincere gli utenti a passare al nuovo sistema non era facile. Nintendo provò a stringere un accordo con Atari, ma  non se ne fece nulla.
 Alla società giapponese non restò che fare da sé e nell’ottobre del 1985 presentò la versione per gli Stati Uniti della sua console. fecero un restyling  estetico della console: due tonalità di grigio e una fascia verticale nera.
 Un design molto essenziale, che sarebbe presto diventato familiare per decine di milioni di persone in tutto il mondo.
Anche il nome fu cambiato il Famicom divenne Nintendo Entertainment System, ma  per tutti la console sarebbe diventata NES e dalle nostre parti genericamente “il Nintendo”.


Nel nostro paese il NES arrivò dopo nel 1987, in Italia la Nintendo non si occupò direttamente della distribuzione della console come nel Regno Unito, in Canada e in Oceania, stringendo un accordo con Mattel che divenne il distributore ufficiale.

 Il NES ebbe un successo senza precedenti nel mondo dei videogiochi tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta: ne furono vendute quasi 62 milioni di unità, il NES è stato ufficialmente abbandonato dalla società in Giappone nel settembre del 2003, a oltre 20 anni dalla sua diffusione sul mercato.

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